Progetto dell' architetto Giulio Celotto.
L'edificio è la scomposizione ideale di una tradizionale casa rurale della pianura veneta a pianta rettangolare, tetto a due falde e portico a sud, ottenendo cosi un risultato diverso.
Due muri maestri spaccano il volume in due prolungandosi in lunghezza e in altezza, resta il tetto a due falde ma spezzettato ed enfatizzato da travi che si impiantano sul terreno.
Abolite le finestre classiche per far spazio a fessure, spioncini e vetrate.
Dal punto di vista distributivo le varie funzioni si dispongono ragionevolmente in modo scorrevole una vicino all'altra.
I due muri dividono gli spazi interni rimarcando le funzioni ma allo stesso tempo li collega tra loro, nel piano terra da una parte l'area giorno con gli spazi distribuiti in sequenza, dall'altra la camera matrimoniale e il garage, nel piano primo le camere e un secondo spazioso soggiorno.
I materiali usati sono i mattoni faccia vista per i muri maestri, intonaco per le parti laterali, grandi travi in legno sostengono la copertura ed il ferro per elementi di dettaglio e sostegno dei ballatoi.